mer

17

ago

2016

Berliner Ovest - unusual Berliner weisse

Chi conosce le mie birre sà benissimo che lo stile rappresenta per me solo un punto di riferimento, da cui spesso mi piace "evadere". Prorio così è nata la Berliner Ovest, una berliner weisse che guarda al futuro grazie ai luppoli d'oltre oceano e all'ormai collaudato medoto di acidificazione con i Batteri lattici Bioagro.

Non discostandoci troppo dallo stile, per rispetto, sicurezza e per non offendere i più tradizionalisti, il risultato finale voleva essere una birra poco alcolica, fortemente acida e con un esplosione di note fruttate date dai luppoli utilizzati in dry hopping, nelson sauvin in primis.

 

 Perchè Berliner ovest ?

Il nome di questa birra nasce grazie ad un contest in cui mi serviva l'idea di un nome che spiegasse da solo la birra, lo stile ed il fatto che "non era pienamente in stile". Michele (biOperaio) Loss si è aggiudicato la vittoria proponendo come nome Berliner Ovest. Questo nome subito ci ricorda sia lo stile di riferimento, appunto berliner weisse, sia la parte libera, ovest, di berlino, dove gli americani erano già insediati. Ecco dunque che la scelta di luppoli americani non sembra più essere così stravagante e per ottenere un prodotto che rispetta la tradizione, ma dal profilo moderno sono più che perfetti.

 

La birra

Si presenta dissetante e fresca allo stesso tempo, con alcool praticamente nullo 2,6% diventa più una bevanda estiva che una vera e propria birra. Opportunamente è stata scelta l'aggiunta considerevole di malto carapils in modo da creare un fondo di destrine che ne arrotondasse la bevuta (data l'acidità ed il poco alcool). I luppoli americani e neozelandesi fanno da padrone sia al naso che in bocca, senza apportare note amare, infatti come rappresentato in etichetta siamo difronte ad una bomba aromatica.

Birra decisamente ben riuscita, per la prossima estate se ne prevede una realizzazione per il commercio in collaborazione col birrificio Bionoc.

 

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mer

17

ago

2016

Batteri lattici nella birra

 

Dopo due anni di consolidate ricerche, ed un anno (test) di commercializzazione dei batteri lattici BIOAGRO per la produzione di birre acide, finalmente possiamo dire di essere ben rodati, avendo ricevuto numerosi riscontri positivi da coloro che hanno provato ad utilizzare questi batteri. (tra cui anche alcune nostre birre MEINGOSE, BERLINER OVEST, CZESC CIOCIUNIA )

 

 

In seguito alle molte richieste, soprattutto informative ho pensato di realizzare un sito web che contenesse quante più informazioni possibili per il birraio/homebrewer che volesse utilizzare questi NUOVI batteri, che permettono la produzione di una birra lattAcida senza il problemi di contaminazione crociata, tutto ciò grazie ad una rilevante selezione microbica e ad un protocollo di utilizzo particolare.

 

 

Per maggiori informazioni vi rimando direttamente al sito internet latticinellabirra.it  in cui troverete anche una sezione DOMANDE, in cui potete porre le vostre richieste.  

 

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ven

03

giu

2016

Czesc ciociunia

Grodziskie Piwo - Polacca

Tutte le birre che produco nascono da un'idea o da una particolare circostanza di più cose.

Da tempo dopo la tanto amata MEINGOSE e la Berliner Ovest stavo cercando un'altra birra in cui sostanzialmente potermi divertire con i nuovi batteri, (dell'acido non mi sono ancora stancato e penso che questo amore durerà a lungo ). Un aria nordica e fredda già si percepiva e qualche accenno a antichi stili acidi del nord mi era arrivato a cui però non avevo dato importanza, finchè sfogliando freschissima la traduzione in italiano del BJCP a cura del MOBI mi capitano tra le mani due stili: Grodziskie e Lichtenhainer, che subito "accendono la lampadina".

Si passa dunque alla fase cruciale della scelta, capire che birra fare, soprattutto perchè onestamente non avevo assaggiato nessuna versione ne di uno stile ne dell' altro. Le Lichtenhainer sembrano inizialmente le più adatte poichè la dfferenza più grande che hanno rispetto alle Grodziskie è proprio quella di essere acide e quindi ci potevo  mettere i batteri, tuttavia dato che la mia cara zia Ines è in parte polacca, fare una birra dedicata era dovuto... La mia attenzione ora cade su un fatto che il BJCP non ha molto considerato << come poteva un contadino polacco di fine 800 produrre una birra che non fosse acida ?? >> Da questa riflessione è nata in pratica una Lichtenhainer polacca.

 

La birra

La birra, composta per il 70% di frumento maltato su legno di quercia ( oak smoked pale wheat malt ) si presenta molto chiara e con una schiuma abbondante, inoltre si potrebbe pensare che si torbida dato l'alto contenuto di frumento, ma grazie al suo pH basso (3.8) rimane perfettamente limpida.

Il malto di frumento al naso è percepito molto chiaramente con una nota però non invasiva, infatti rispetto al classico smoked malt, l'affumicatura è molto più leggera e "dolce". L'acidità è presente, ma molto delicata infatti il lavoro dei batteri lattici è stato opportunamente interrotto ( facendoli soccombere con la bollitura ) al grado di acidità desiderato. Al naso sono presenti lievi note erbacee di luppolo "Lubliner" anche questo giustamente per chiudere il cerchio Polacco. Oltre a ciò non c'è granchè da dire è una birra storica rimodernata,  fresca e dissetante.

 

 

 

 

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mer

25

mag

2016

Cavallara Birra per una malga

ma soprattutto per un' amica ... Irene Piazza

Cavallara è sia il nome della birra in questione, una Kolsch, sia il nome di una malga situata in mezzo ai pascoli di Castello Tesino, passo Broccon (46°07'09.1"N 11°39'23.4"E). Da tre anni la malga è gestita dalla famiglia Piazza ed in particolare "il casaro" o meglio la casara Irene Piazza ha il compito di trasformare il latte in piccoli capolavori.

 

La malga infatti si distingue proprio per la grande abilità di Irene, grazie alle sue competenze maturate negli anni.  La produzione è una delle più diversificate che abbia mai visto, non solo eccezzionali dunque, ma anche tantissimi e diversi tra loro, cosa non comune nelle malghe trentine.

 

La stessa passione che metto nelle mie birre la vedo riflessa nei formaggi di Irene ed è così che nasce, prima di tutto una grande amicizia, la condivisione di una follia e  l'idea di una birra da abbinare ai formaggi che lei produce in Malga.

La birra

La sua produzione nasce dal problema di avere una birra che si adatti ad un gran numero di formaggi, che si mantenesse bene nel tempo e che fosse facile da bere. Insomma una birra che andasse a sostituire il classico " goto de vin" che accompagnva sempre il formaggio in malga.  Proprio con Irene dopo numerosi assaggi, ricerche e "imbriagate" abbiamo deciso di optare per una Kolsch.

Il risultato è una birra bionda, con riflessi paglierini, prodotta con 100% malto d'rozo, luppoli nobili tedeschi ( Tradition , H.mittelfru ), ed ovviamente lievito Kolsch. In questo caso abbiamo utilizzato proprio un ceppo originale dei laboratori weihenstephan prodotto da Atecnos.

Il prototipo è stato realizzato come sempre da me in casa e successivamente con il birrificio Bionoc prodotta in opportune quantità.

#birradaformajo #cavallara

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dom

15

mag

2016

Serata di degustazione dalla Gioi

La Gioi - Ristorantino
Cena 'Passione vs. Tradizione'

Domenica 22 maggio alle ore 20.00

Nella Contea di Lasen, presso il Ristorantino "La Gioi" si terrà la terza cena di degustazione delle creazioni dei tre giovani amici lievitati, fermentati, gasati, matti da legare, in compagnia della padrona di casa, appunto , la Gioi.

Irene Piazza ai formaggi
Nicola Coppe alla birra
Marco Cavallin al pane

La cena si articolerà su 6 portate di cui non vi svelo il contenuto - abbiamo deciso di tenerlo segreto - ma ne varrà sicuramente la pena, questo ve lo posso dire! I ragazzi, ad ogni piatto, vi racconteranno il come, il dove e il perchè di ogni alimento, partendo dalla sua storia.

Il costo della serata sarà di € 35,00 a testa comprensivo di tutto (anche degli zuccherini finali) e - a causa dei posti limitati del locale, ormai lo sapete - la prenotazione è obbligatoria, quindi mano ai cellulari e

prenotazione obbligatoria al numero 340 8611961

 vi aspettiamo!

Cena Passione vs Tradizione - Degustazione di formaggi, birra e pane artigianali

Cena Passione vs Tradizione - Degustazione di formaggi, birra e pane artigianali

 

http://www.lagioi.it/

 

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dom

15

mag

2016

Pizza e birra albero degli alberi

Si conclude così una piacevolissima serata in compagnia di molti amici e dello staff dell'albero degli alberi. Una serata che si pronosticava già ben solida dato il connubio presentato, pizza e birra , ma che infine si è rivelata più bella del previsto...

Il calore delle persone e degli amici dimostratomi è stato eccellente nonchè l'apprezzamento per le birre e le pizze presentate.

 

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dom

14

giu

2015

Panel test - previsione delle spezie

La sperimentazione in questione vuole essere un metodo per cercare di anticipare le caratteristiche aromatiche e sensoriali donate dalle spezie inserite nelle ultime fasi della bollitura.Il tutto si gioca in una pre-estrazione concentrata in un determinato contenuto d'acqua, e successivamente questo estratto verrà aggiunto ad una birra "base". Conoscendo le diluizioni utilizzate si può dosare esattamente la quantità da aggiungere alla birra per avere i g/L desiderati.


Strumentazione

  • bilancia
  • vasetti in vetro
  • pipetta graduata
  • bicchiere da degustazione
  • spezie da testare
  • birra base (io ho utilizzato la mia pils che non è così amara)
  • cilindro graduato
  • pentolino
  • fornello a gas




Procedimento

  1. Pesare le spezie 5g per tipo
  2. Mettere a bollire un pentolino con l'acqua circa 1L
  3. Quando l'acqua boll, riempire i vasetti con l'acqua fino ad una quantità precisamente determinata 250ml
  4. Aggiungere le spezie , una per ogni vasetto ed attendere 10-15 min. (lo scopo è quello di riprodurre il tempo di ebollizione che poi avverà in caldaia)
  5. Filtrare con un colino in un altro recipiente ( io ho usato degli altri vasetti )
  6. Aspettare che il tutto si raffreddi


Dosi e degustazione

Semplicemente avendo utilizzato 5g/250ml di acqua avremmo esattamente una soluzione con 20g/L di spezie. Questa soluzione può essere diluita ed utilizzata nella birra  indicativamente per stimare la quantità di spezie da aggiungere senza fare gravi errori.


1g/L  corrisponde a 5ml di soluzione in 100ml di birra.



Limitazioni

Le limitazioni sono molte a cominciare dal fatto che le spezie in questo caso non fermentano con la matrice ma semplicemente vengoo aggiunte alla fine, inoltre l'estrazione sarebbe da fare con i tempi di bollitura esattamente uguali a quelli della birra in caldaia , ma per motivi pratici non è possibile , però comunque risulta decisamente un buon metodo per testare le nuove spezie senza incappare in gravi sbilanciamenti (come spesso accade ad esempio per il cardamomo al primo, e non solo utilizzo).


Spezie utilizzate e considerazioni finali

Io nella mia prova ho utilizzato: pepe rosa, rabarbaro, fiori d'arancio e sambuco; 4 spezie che volevo testare per vedere se potevano essere una marcia in più alla mia già collaudata Saison. Il risultato è stato negativo, solamente il pepe rosa già presente nella ricetta in dose 0,5g/L si è dimostrato eccellente e di intensità molto simile alla birra già realizzata (perciò il metodo sembra anche funzionare), le altre spezie non erano a mio NASO coerenti con la mia idea di saison, ma non per questo pessime.

Il rabarbaro si è dimostrato davvero molto interessante con una soglia olfattiva pari a 0,1g/L.


Come rendere migliore il test ?

Infine per validare questo tipo di sperimentazione si dovrebbe dividere una cotta in doppio partendo dallo stesso mosto, uno speziarlo (precisamente) e l'altro no, e farne 2 birre distinte. Alla fine quando queste saranno pronte si dobrebbero confrontare le due birre con l'aggiunta opportuna a quella non speziata delle stesse spezie e quantità di quella speziata.

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dom

10

mag

2015

Meingose - collaboration brew - BIONOC

UN PO' DI STORIA

Uno stile molto particolare difficile da definire, inaffti è uno stile storico ormai perso, ma che nel settore della birra artigianale stà risorgendo specialmente negli ultimi tempi. SALE e BATTERI sono i due pilastri su cui è fondata questa birra .... << Na birra col sal ?>>  Si proprio così. Comq già detto questo è uno stile storico e non una follia del birraio, le Gose sono le birre storiche della città di Lipsia (Germania) che in quella zona, il salgemma contenuto nelle miniere, penetrava nelle falde freartiche rendendo l’acqua che veniva usata per birrificare, decisamente sapida.

 

per chi volesse approfondire lascio un bellissimo link di cronache di birra sulle Gose


DEGUSTAZIONE

Grazie all'azione combinata di batteri lattici, sale rosa dell'himalaya e del coriandolo questa birra ha un naso ed un boccato unici.

Al naso si presenta con un aroma totalmente diverso dalla birra, risulta forse più simile ad uno yogurt o ad un formaggio fresco, in bocca invece entra abbastanza invadente con una freschezza estrema data dall' acidità che combinata con il linalolo prodotto dal coriandolo crea un pauroso effetto limone.

Il colore giallo paglierino, il suo grado alcolico moderato e la freschezza la rendono la regina delle birre estive , da bere in quantità anche sotto il caldo più intenso

 

PRODUZIONE

Questa birra è stata prodotta  presso il birrificio Bionoc snc di Fiera di primiero, nasce come collaboration-brew tra brewhouserock e bionoc,  ma soprattutto grazie a quel pazzo del brraio (il noc) che si è fidato di lasciarmi portare batteri lattici dentro le sue mura. Come previsto si sono rivelati eccellenti, ma soprattutto innocui verso le altre birre. 

 

Countdown

Verrà presentata presso il Festival Cerevisia in esclusiva presso lo stand BIONOC , sarà una delle birre di punta , ma non fatevi ingannare BIONOC nasconde molto molto altro.....

Foto della produzione

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dom

10

mag

2015

Cerevisia - Batteri lattici nella birra

Tutto quello che c'è da sapere e anche di più


Domenica 24 Maggio alle ore 14.00, nel corso della terza giornata del Cerevisia – Festival delle birre artigianali che si terrà a Fondo (TN), Nicola Coppe condurrà un interessante laboratorio sull’utilizzo dei batteri lattici nella produzione della birra. Verranno evidenziati pro e contro di questi magnifici e tanto temuti mircorganismi.

Inoltre, in anteprima assoluta mondiale, verranno presentati i preparati commerciali Bioagro ovvero batteri lattici liofilizzati appositamente selezionati grazie a una lunga ricerca al fine di essere pienamente corrispondenti alle esigenze di chi produce birra.

Verrà presentato il nuovissimo metodo d’impiego di questi batteri ideato da Nicola Coppe che ne permette l’utilizzo all’interno di qualsiasi birrificio senza avere nessuna paura di contaminazione incrociata. La grande e lunga selezione di batteri lattici sensibili al luppolo, accostati a questa particolare tecnica hanno già permesso di ottenere degli ottimi risultati.



Al festival ci saremo anche noi di Brewing Bad con diversi seminari, a breve altre news di dettaglio.


POSTED by: Francesco Antonelli (Brewing bad)

24 maggio ore 14:00

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gio

16

apr

2015

Ghe-Sha: birrando con Ivan borsato

Ghe-Sha

Collaboration-brew


 

Birra realizzata in collaborazione con Ivan Borsato del “microbirrificio casa vecia”.


Premessa


Una collaboration brew risulta sempre una "figata", ancor di più per un homebrewer,  se accompaganta da un birraio di spessore come Ivan Borsato. Le cose imparate sono state molte , ma soprattutto un'amicizia stretta di più grazie alla condivisione di una grande passione, la birra.


Origini del nome


Ghe-Sha questo suono subito ricorda qualcosa di orientale, intrigante, qualcosa che incuriosisce. Infatti la nostra intenzione era quella di fare una birra ispirata all’oriente in particolare al giappone e quindi il nome Geisha ci stava a pennello ( si scrive Geisha si pronuncia Ghe-Sha ).

Questa birra casca nella linea “One-shot” di Ivan borsato ovvero quella linea appositamente studiata in sole bottiglie da 33cl per avere un mercato veloce, una birra da bere sempre. Una birra giovane. Questa innovativa linea comprende tre birre tra cui : Ghe-Sha, Luau e Bitta, tutte tranne l’ultima realizzate in collaborazione con altre realtà.

 

Progettazione della birra

 

Nonostante ciò che si vede raffigurato in etichetta, anche se la mia capra non era seduta con noi al tavolo vestita da Geisha, ci siamo ritrovati proprio così attorno ad un tavolo a discutere di questa nuova collaborazione. Io avevo già allestito una prima ricetta che con Ivan abbiamo modificato e rimesso in sesto per creare quello che più cercavamo.

 

Il risultato è stata una sorprendente WHITE IPA. Una birra che porta con sé le importanti caratteristiche di due stili che si mescolano senza creare attriti. Il grande impatto aromatico del luppolo e delle spezie, in particolare del bergamotto si sposano completamente con la lieve nota acidula data dal frumento e con la lievissima nota amarognola. A completare il tutto un lieve grado alcolico che ne fa una birra di facile beva.

 

Grazie all’impegno di Ivan che ha per il suo prodotto e grazie alla sua rete di vendita attualmente la birra si trova n degustazione presso alcuni importanti locali:

  • -          Hops pub (castagnole TV)
  • -          Sthonenge pub (Montebelluna TV)
  • -          Mr Doyle (Roma)
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dom

11

gen

2015

Qualità confermata 

La Saison peperina non smentisce le sue qualità anche se non giudicata al pari delle altre e perciò squalificata per l'aggiuta di Brettanomyces, un lievito selvaggio che era tipico delle Saison d'un tempo ma ahimè non contemplato nel disciplinare delle moderne birre appartenenti a questo stile.

Tuttavia data la sua piacevolezza si è beccata una bella menzione d'onore !


CLASSIFICA:

Cari Amici,

Ecco la classifica del concorso X-MAS 2014!


1. Giuseppe Galati - Calumet
2. Luca Cossu - SIPA & Davide Sandrini - Attiglio (doppio secondo posto a pari merito)
3. Giuseppe Galati - Tatanka
4. Andrea Cavallari - Saison La Flamme
5. Stefano Borghi - Saison
6. Simone Morano - Saison
7. Diego Aldiri - Saison Deguisè


Menzione d'onore per Nicola Coppe e la sua Saison Rustica, prodotta con l'aggiunta di brett: risultata estremamente piacevole ma non giudicata al pari delle altre perché esulava dai parametri del BJCP.


LINK DELLA CLASSIFICA:

https://www.facebook.com/BirrificioItaliano/posts/815779768492418?comment_id=815830288487366&ref=notif&notif_t=comment_mention

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dom

04

gen

2015

Himalaya

Himalaya


L’idea bislacca di controllare qualcosa di selvaggio…..


Nasce così Himalaya, una reinterpretazione di una classica “Gose” che deve il suo nome all’aggiunta di sale rosa dell’Himalaya.

Grazie al cospicuo aiuto della prof. Angiolella Lombardi e dell’ Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene, siamo riusciti a mettere appunto un sistema di produzione davvero efficace nel controllo delle fermentazioni lattiche. Tale sistema stravolge completamente il classico metodo produttivo, integrando la fermentazione lattica.

 

Il risultato è una birra davvero sorprendente che  grazie al L.plantarum fruisce di aromi UNICI  e molto particolari di cui solo l’assaggio può spiegarne l’essenza. In bocca l’acidità è ben evidente, anche se essendo puramente lattica e ben bilanciata da un lieve residuo zuccherino , risulta molto gradevole. Infine il tocco da maestro, padre della tradizione tedesca è stata l’aggiunta d’un pizzico di sale rosa dell’ Himalaya che oltre alle mille proprietà benefiche per cui è conosciuto dona alla birra una piacevole nota sapida.

 

OG: 1045

FG: 1010

pH: 3,5

Alc: 4,8 % vol.

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lun

13

ott

2014

EXPO - Birra & Formaggi di malga

Brewhouse rock incontra i formaggi di malga dell' azienda agricola "Valmenera" il tutto guidato dal grande SIMONE CANTONI

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mer

01

ott

2014

EXPO BIRRA - Brasseria Veneta

ASSOCIAZIONE - BRASSERIA VENETA

Anche questo anno riusciremo a fare la nostra rassegna, una EXPO delle birre artigianali con quasi 100 birre artigianali in degustazione – Nel cuore e con il cuore della birra  artigianale – rassegna che si terrà il 18-19 ottobre 2014 al Park Hotel di Villa Fiorita a Monastier di Treviso ( http://www.villafiorita.it/ ).

L’entrata alla rassegna sarà senza biglietto di ingresso : gratuita. Le degustazioni potranno essere di 10 cc con donazione di 1€ oppure di 20 cc con donazione di 2€. Si potranno prendere i bicchieri in vetro realizzati per l’Expo tramite una piccola donazione oppure utilizzare quelli in plastica presenti presso ogni stand.
L’offerta gastronomica permetterà di spaziare dagli affettati alla porchetta locale, ai formaggi del Cansiglio, specialità e bocconcini di baccalà e il servizio di e ristorazione e ristorante dell’hotel con possibilità di piatti caldi durante la rassegna e tante altre sorprese come il gelato alla birra espresso.

L’intero ricavato dell’intera manifestazione verrà devoluto in beneficienza per realizzare i seguenti progetti:

  • ADOZIONE E SOSTEGNO PROGETTO TRASPORTO MALATO ONCOLOGICO ALLE TERAPIE MEDICHE della LILT di TREVISO ( dal 2013)
  • ADOZIONE A DISTANZA BAMBINO COSTA D’AVORIO (dal 2011)
  • FINANZIAMENTO CORSI DIDATTICI SCUOLE DISTRETTO DI PREGANZIOL (dal 2012)

L’entrata come detto sarà libera e gratuita, le degustazioni avverranno tramite donazioni che regoleremo prima dell’entrata alla zona destinata alla rassegna. Ci sarà una zona destinata ai laboratori che saranno in linea di massima:

  • OFFICINA DELLA BIRRA ACIDA con PAOLO ERNE dell’Accademia delle Birre
  • PREGI E DIFETTI DELLE BIRRE ARTIGIANALI con il dottor NICOLA FIOTTI
  • SALUMI E FORMAGGI del CANSIGLIO
  • BIRRA e PIZZA, L’ ABC della Degustazione con John Daniele Stepancich
  • COME SI SERVE E SI SPILLA UNA BIRRA ARTIGIANALE con MANUELE COLONNA Publican del “Ma Che Siete venuti a Fa’” Trastevere
    ROMA
  • TAVOLA ROTONDA SULLE INTOLLERANZE ALIMENTARI con particolare riguardo al Glutine e alle birre senza glutine con la presenza del prof A. Saggioro .

Per partecipare ai laboratori sarà necessario partecipare e seguire le istruzioni che riceverete via
mail scrivendo a brasseriaveneta@gmail.com.

Avremo anche una sala dedicata alla stampa, dove il nostro addetto stampa del Gazzettino potrà effettuare interviste e servizi sulla rassegna. Saranno presenti Gastronomie con prodotti locali e regionali tipici ( formaggi, salumi, porchetta, piatti tipici della cucina tradizionale veneta ecc ecc ) come elencato e descritto prima. 

Lo staff di Villa Fiorita collaborerà alla zona ristorazione con panini e snack di vario tipo legati al territorio, a pagamento, per il pubblico presente oltre all possibilità di piatti caldi.


I birrifici presenti saranno :

  • Birrificio Antica Contea
  • Birrificio Bradipongo
  • Birrificio Artigianale Foglie d'Erba
  • Grana Quaranta Birrificio Artigianale
  • Habemus Birra
  • Birrificio Indipendente Elav
  • Fabbrica Birra Perugia
  • Piccolo Birrificio Clandestino
  • Birrificio Rurale

Ospiti della manifestazione il presidente di UNIONBIRRAI Simone MONETTI e il consigliere UNIONBIRRAI Tony MANZI, creatore del broadcast BIRRADIO. 


Sono stati selezionati 10 homebrewer soci della Brasseria Veneta che garantiranno la loro presenza nei due giorni con le loro produzioni per diffondere la cultura e la passione della birra fatta in casa, dove i mastri birrai saranno i tutor di questi bravissimi homebrewer .

La Brasseria Veneta avrà una sua postazione con una birra prodotta per L’EXPO,troverete le birre artigianali dei birrifici presenti e di quelli che hanno partecipato alla solidarietà dei birrifici italiani e come ogni anno potranno essere vostre con una donazione che servirà ad alimentere il fondo destinato alla nostre mission già descritte.

Il Sabato sera ci sarà un intrattenimento musicale oltre alla possibilità nel pomeriggio della domenica di un momento per le famiglie e i bambini con uno spettacolo/intrattenimento dedicato ai ragazzi.

In linea di massima questo il programma e le modalità dello svolgimento della rassegna. Chiunque lo desideri può inviare la sua mail per essere inserito nella nostra mail e ricevere sempre tutte le info riguardanti l’Expo e le attività ed eventi realizzati dalla nostra associazione scrivendo a brasseriaveneta@gmail.com

Ringraziandovi per l’attenzione e in attesa di un vostro, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.

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ven

05

set

2014

La petroliera

Una birra x una band

L'idea di questa birra è proprio nata  ascoltando il grandioso sound ministrico in preparazione ad un concerto, e subito fu grande affinità e forse mi lasciai prendere un pò troppo, ma il risultato è sicuramente una botta !

 

IL CONNUBIO

La birra una BLACK NZPA ( new zeland pale ale ) in pratica una BLACK IPA con luppoli americani, sin dall'inizio portava con se le "megalifiche" sonorità di questo brano. Nera, densa, amara , e sono proprio queste le note che si legano benissimo al mondo dei ministri ma soprattutto a questa canzone. Nera come il petrolio, ma soprattutto prodotta con luppoli neozelandesi , non proprio a Km 0 e quindi energicamente molto costosi, molto probabilmente il lungo viaggio che han dovuto affrontare stà proprio lì su di una grande nave. 

La prima sensazione sia al naso che in bocca è il grande impatto che lascia , proprio una BOTTA , e chi sia mai stato ad un concerto dei Ministri capisce subito dove stà l'analogia, che però non si ferma quì. L'amaro intenso, grezzo che subito attacca il palato , come la ferocia del palco è subito smussato da note calde , alcoliche, date dall' importanza del corpo che inoltre lascia emergere flavour caramellati e tostati dovuti al grande impiego di malti scuri.

 

Grazie Ragazzi, per l'ispirazione, di sicuro , una birra con carattere !

 

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ven

29

ago

2014

Luppolo: Raccolta 2014

Finalmente è arrivato il tanto atteso momento della raccolta, in cui tutto il lavoro di un anno (anche se piantati a Febbraio), compresa la grande fatica di installazione dell'impianto di supporto e quello idrico, danno i loro frutti, o forse in questo caso meglio dire CONI.

La stagione è stata davvero pessima per qualsiasi tipo di pianta ed anche per il luppolo, anche se la scelta di scegliere solamente verietà di luppolo resistenti ha dato davvero i suoi frutti.

Le piante eccetto alcune eccezioni godono di buona salute, i coni sono belli grandi e verdi. Le malattie che hanno colpito le piante solo in minima parte hanno poi intaccato anche i coni, fortunatamente.

Raccolto 2014

TIPO DI LUPPOLO PESO FRESCO (g)
PESO SECCO (g)
%UR
NUMERO PIANTE DATA RACCOLTO
Cascade  2509 673
26.8
10 27/08/2014
Magnum /
/
/
3 16/08/2014
Chinnok  793 185
23.3
5 20/08/2014
 Willamette  755 188
24.9
5 27/08/2014
Mounthood  394 95
24.1
2 27/08/2014
Yoeman  589 170
28.8
4 27/08/2014
   

   
TOTALE  5040 1311
26%
29  

 

Essiccazione e stoccaggio

L'essiccazione del luppolo avviene su dei vassoi in cartone nella mia sala caldaia che grazie ad una stufetta da bagno raggiunge i 31°C e circa il 35-40% UR. In 3 giorni dovrebbe essere perfettamente essiccato.


Lo stoccaggio come al solito prevede sacchetti sottovuoto conservati poi a -18°C nel freezer.

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ven

08

ago

2014

LAB: HOP BACK - Il vero luppolo a 0'

WIKIPEDIA

Hopback

Un hopback è una camera sigillata che viene inserita tra il bollitore della birra ed il refrigeratore. Il luppolo viene aggiunto mentre il mosto caldo, proveniente dal bollitore, transita attraverso di essa, e poi immediatamente raffreddato nel refrigeratore prima di entrare nella camera di fermentazione. Il sistema facilita la massima ritenzione dei composti volatili che conferiscono l'aroma del luppolo che normalmente sarebbero eliminati quando il luppolo viene a contatto con il mosto caldo. Poiché è una camera stagna, i composti volatili del luppolo sono intrappolati nel mosto caldo, e poi questo viene immediatamente raffreddato, mantenendo i composti volatili in soluzione.

Nel Regno Unito, è prassi comune utilizzare un hopback per purificare il mosto. Questo dispositivo ha lo stesso effetto, ma opera in modo completamente diverso, di una vasca di centrifugazione. I due dispositivi sono spesso confusi, ma hanno funzionalità molto diverse. Mentre una usa la forza centrifuga, un hopback utilizza uno strato di fiori di luppolo freschi in uno spazio ristretto facendoli agire come un filtro per eliminare i residui. Inoltre, mentre una centrifuga è utile solo per la rimozione delle particelle di luppolo (che i fiori non tendono a separare con la stessa facilità), gli hopbacks sono generalmente utilizzati solo per la rimozione di fiori interi di luppolo (in quanto le particelle tendono a passare attraverso l' hopback.).[42]

[fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Birrificazione#Hopback]

PREMESSA LUPPOLO D'AROMA

Quando andiamo ad inserire l'ultimo luppolo quello che apparentemente è il luppolo da aroma, lo inseriamo verso la fine della bollitura; c'è chi lo mette a 10min perchè magari ha paura delle infezioni, (anche se poi magari fa un dry hopping molto spinto), c'è chi lo mette a 5 min, e c'è chi come me lo mette quando spegne il fuoco in modo che il luppolo dia alla birra il suo aroma migliore. Una cosa però va ricordata che più a lungo il luppolo resta a contatto con il mosto caldo minore sarà la resa in aroma. Quindi aggiungerlo alla fine sembra la strategia migliore, invece no !

 

INSERIMENTO LUPPOLO A 0 min ( dal fine della bollitura)

Quanto il luppolo resta veramente a contatto con il mosto ?
1) tempo previsto per il whirpool

2) tempo previsto per il raffreddamento ( in questa fase la quantità di aroma estratto sarà decrescente con il passare del tempo, max con il primo mosto che esce, fino a minima con l'ultimo che si raffredda, provare per credere ! )

 

Valutando una media generale possiamo dire che per il whirpool ci vogliono 15-20min e per il raffreddamento altrettanti.

In pratica quindi inserendo il luppolo a 0min, questo resta a contatto con il mosto per 30-40 min prima di arrivare tutto nel fermentatore, questo ci leva tantissimo aroma considerando il fatto che nelle pentole gli oli essenziali del luppolo possono evaporare.

 

COME OVVIARE A CIO ? --> HOP BACK


L'hop back è una tecnologia che permette veramente di estrarre il massimo dal luppolo alla fine della bollitura. Consiste in un serbatoio a tenuta stagna posto tra la pentola di bollitura e lo scambiatore di calore. Il mosto passa attraverso questo filtro in cui è contenuto il luppolo ed essendo caldo riesce ad estrarre molto bene gli aromi, a differenza del metodo tradizionale però ora questi aromi non possono scappare via perchè intrappolati nel mosto che subito finisce nello scambiatore di calore raffreddandosi , ciò fa si che tutti gli olii estrartti restino nel mosto, generando un fantastico "flavour".

 

COSTRUZIONE HOP BACK 1.0

Il mio primo hop back l'ho realizzato con un vaso di sottaceti da 3l, praticando dei fori da 21mm ed inserendo quindi dei raccordi (niples ridotto 3/4" 1/2") con guarnizioni che vadano a battente e chiudano ermeticamente i fori.

Il mosto entra attraverso l'astina lunga e il vaso si riempie da sotto, successivamente attraversa tutto il luppolo fino all'uscita rappresentata dall'altro raccordo con il filtro inox.

 

FUNZIONAMENTO

L'hop back così costruito ha molti limiti (soprattutto di fragilità) in più ha una capienza massima di 200g di luppolo in coni ! Ce ne stanno di più ma vi assicuro che non è da provare, il mio pavimento se lo ricorda !

HOP BACK 2.0

Più resistente più pratico e con maggiore capienza il nuovo hop back è stato realizzato con una pentola a pressione da 7 litri che quindi potrà contenere fino a 500g di luppolo.

 

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mer

06

ago

2014

Luppoleto

Luppoleto Inizio dei lavori

Anche Brewhouse Rock, come sempre per essere sempre alla moda ha deciso di farsi un pò di luppolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Schema luppoleto

 

La prima cosa da fare è essenzialmente capire cosa si vuole realizzare, le quanità in gioco, i luppoli che si desiderano coltivare e le condizioni climatiche che poi ospiteranno le nostre piante.

 

Nel nostro caso il luppoleto si trova a Porcen  (Seren del Grappa) presso i terreni dell'azienda agricola Patrizio De Cet che gentilmente ci ha concesso lo spazio per la coltivazione.

 

Sono stati disposti 40 rizomi di 11 varietà

 

Come scegliere le varietà

Che varietà pianto nel mio luppoleto ?

Come detto prima innanzitutto bisogna decidere quante piante mettere a dimora e decidere le dimensioni e le funzioni del nostro luppoleto ..

 

  • Luppoleto  per produrre il NOSTRO luppolo ( quello che ci serve per birrificare)
  • Luppoleto da riproduzione rizomi

 

Nel mio caso le ho scelte entrambe ovvero il luppoleto essendo sperimentale, ha lo scopo di fornire tutto o quasi il luppolo che utilizzo in produzione, e sarà anche un valido terreno per la riproduzione dei rizomi.

 

 

Sicuramente un criterio di scelta potrebbe essere pianto le varietà che più mi piacciono ed utilizzo, oppure data la scarsità di rizomi presenti sul territorio, pianto quelli che trovo.

 

Io mi sono rivolto al "Dio del Luppolo" Mario Pedretti che dispone di  tantissime varietà di luppolo. così ho avuto modo di scegliere quelli che volevo e l'ho fatto considerando la resistenza della pianta alle malattie .


La coltivazione infatti è biologica e quindi ho scelto tutte varietà con una buona resistenza alla peronospora e all oidio.

In internet e nei libri inglesi gira moltissimo materiale, sfortunatamente in italiano non c'è molto.

 

 

 

Malattie del luppolo

Innanzitutto un bellissimo link dove potete trovare tutto !!!  http://www.infobirra.info/docs/malattie_luppolo_flavio.pdf

 

La tabella precedente evidenzia 3 principali problemi a cui il luppolo può andare in contro:

  1. Peronospora
  2. Oidio
  3. seccamento (io l'ho del tutto trascurata)

 

Le mie descrizioni in questa parte sono molto schematiche e veloci perchè in rete si trova di tutto riguardo a questi Funghi e Oomiceti

 

Peronospora

NON è un fungo, ma un Oomicete Ama l'umidità, si conserva nel suolo ed è il classico esempio di malattia della vite, si sviluppa soprattutto a Giugno/luglio, specialmente se il clima è particolarmente piovoso.

CONSIGLIO Defogliazione della pianta di luppolo fino ad 1 metro !

TRATTAMENTI(biologico) : Il classico verderame è molto efficace se usato bene !

 

Oidio

Quando finisce il preicolo peronospora compare il pericolo oidio, questo si sviluppa in genere ad Agosto quando il clima è secco e caldo.

TRATTAMENTI  si usa lo zolfo

 

 

 

 

 

TRATTAMENTI nel biologico

Come ho già anticipato il mio luppoleto è totalmente biologico!

I trattamenti previsti sono tutti preventivi contro lo sviluppo di fitopatogeni

 

CICLO DEI TRATTAMENTI:

Quando la pianta è abbastanza grande 1m partirò con trattamento 100% RAME (idrossido di rame, ossicloruro di rame, solfato di rame tribasico, ossido rameoso, ottanoato di rame). Teoricamente dovrei cominciare a metà maggio/ inizio di giugno.

 

Successivamente all inizio le dosi del tratamento variano a favore dello ZOLFO , fino ad arrivare in Agosto in cui si farà l'ultimo trattamento con 100% Zolfo

 

1° trattamento 100% Rame

2° trattamento 75% Rame, 25% Zolfo

3° trattamento 50% rame, 50% zolfo

4° trattamento 25% rame, 75% zolfo

5° trattamento 100% zolfo

 

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mar

08

lug

2014

#WorkWithMagic

A breve partirò per l'Inghilterra alla scoperta del mondo birraio d'oltremanica. Ebbene, non sarà un semplice viaggetto di cortesia, ma un vero e proprio tirocinio formativo con la sua bella durata. Il birrificio che mi ha concesso tutto ciò è MAGIC ROCK BREWING LTD. Un piccolo birrificio situato a ovest di York a Huddersfield le cui birre sono famose in tutto il mondo.

 

Ho intitolato il progetto #WorkWithmagic cosichè possiate seguire le mie avventure birraie anche all'estero, e magari ci scappa anche qualche trucco pratico per gli homebrewer.

 

Il vostro compito consisterà nel scrivere #workwithmagic su facebook e tutto sarà svelato

 

Mancano solo pochi giorni !

 

 

 

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sab

07

giu

2014

LAB: Lieviti a confronto US-05 vs M44

La birra in questione è una Black strong NZPA ( new zeland pale ale ) in pratica una IPA scura con luppoli neozelandesi.

I due lieviti messi a confronto, a parità di condizioni fermentative, sono stati:

  • US-05 FERMENTIS
  • M44 MANGROVE JACK'S

Queto è il risultato di una ricerca sull'utilizzo di due lieviti diversi nella setessa birra.

Le differenze sono state analizzate con il metodo dell'analisi sensoriale, grazie al Panel birra dell' Università degli studi di Padova.

 

 

 

 

 

 

 

 

Per informazioni e contatti sul Panel Degustatori birra dell'università di Padova, potete contattarmi direttamente

nicola.coppe@hotmail.it

siamo sempre lieti di disporre i nostri sensi a favore di chi vuole migliorarsi.

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ven

06

giu

2014

Ricerca e Sviluppo sempre continui ed in crescita !

Da sempre cerco di migliorare la produzione, già dagli albori di Brewhouse Rock appena lasciatomi alle spalle i kit e gli altri metodi "barbari" di produrre la birra, RICERCA e SVILUPPO hanno cominciato a seguirmi. Il costante studio,ricerche e tecnologie di produzione sempre più "professionali", anche se spesso rudimentali e realizzate a mano, e la collaborazione con diversi birrifici e birrai, mi hanno permesso di aumentare notevolmente la qualità della birra rispetto agli albori.

 

Ormai lo studio, la ricerca ma soprattutto la costante voglia di migliorare SEMPRE, sono diventate parte integrante di BrewHouse Rock e a dirla tutta grazie all'Università, disponibilità di attrezzature, conoscenze e prof molto disponibili le collaborazioni e le ricerche non mancano, tanto che ho deciso di creare una sezione apposita chiamata BREWHOUSE LAB, dove pubblicherò tutte le ricerche, tecniche produttive ed esperimenti realizzati.

 

 

 

 

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dom

27

apr

2014

Pane e biscottini alle "Trebbie"

Finalmente siamo giunti alla preparazione dei prodotti derivati dagli scarti della birra, si perchè le capre non ne volevano proprio sapere di mangiare ancora trebbie e allora ? Pane e biscottini !

Tutta la preparazione  è stata gestita da mamma Marzia grande esperta e produttrice di prodotti da forno in casa !

 

Come prima operazione, appena estratte dal tino filtro ho messo le trebbie distese su dei vassoi per togliere l'umidità , a 100°C in forno ventilato per un bel pò di tempo . Questo ci consente poi di conservarle a temperatura ambiente senza problemi !

Con le ttrebbie secche poi è ststo fatto il pane, molto semplicemente grazie alla macchina del pane è bastato aggiungere tutti gli ingredienti e poi ecco il risultato ! molto buono , ma molto rustico.

 

RICETTA:

  • 250g farina "00"
  • 250g farina di farro
  • 250g manitoba
  • 100g di trebbie essiccate
  • un pizzico di sale
  • Lievito di birra ( si può tranquillamente usare quello derivato dal fermentatore )
  • acqua 400ml

Biscotti alle trebbie 

 

Buonissimi 

 

 

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sab

26

apr

2014

BirrInItaly, ci siamo anche noi !

http://www.birrinitaly.it/cotta-pubblica/

Brewhouse Rock sarà presente le due domeniche al Birrinitaly.

In collaborazione con la Brasseria Veneta io, Nicola Coppe, condurrò la cotta pubblica con l'aiuto di tutti i presenti volenterosi

Braumaster ci fornirà le attrezzature per condurre la cotta

 

COTTA PUBBLICA

  • DOMENICA 11 REAL ALE
  • DOMENICA 18 BERLINER WEISS


LABORATORI/ LEZIONI DI BIRRA

  • DOMENICA 11

http://www.birrinitaly.it/come-realizzare-una-ricetta-vincente-nicola-coppe/

 

  • DOMENICA 18

http://www.birrinitaly.it/batteri-nella-birra-non-sempre-un-male-nicola-coppe/

 

 

DIRETTA STREAMING

della cotta sulla home-page di Brewhouserock.jimdo.com !

 

 

 

Di nuovo vincitori ! (l'unione fa la forza)

BAnche quest anno sul trono della brasseria Veneta con una birra acida, ma quest anno non sono solo, con me il grande birraio Fabio Polesel (NEW HABEMUS). Proprio per la difficoltà di realizzazione, tempo ed attenzione che richiedono queste birre molto particolari e magiche, quest'anno io e Fabio abbiamo deciso di unire le forze per creare qualcosa di davvero unico.

La birra si è classificata al primo posto al concorso 4° EXPO "una birra per tutti"


La birra in questione è una sour-ale con le corniole ( un frutto dimenticato)

 

CLICCA QUI PER SCOPRIRE LA BIRRA

 

 

 

 

 

 

Degustazione Eccezzionale

Con grande entusiasmo Brewhouse Rock vi annuncia che finalmente potrete assaggiare le prprie birre in una degustazione aperta al pubblico. Venerdì 27 settembre presso la "degusteria dei sapori" ( un bellissimo posto ) , si terrà una degustazione birra & cicchetti unica. Accompagnado la birra al cibo il birraio produttore Nicola Coppe vi accompagnerà con la descrizione delle birre, analisi sensoriale, e tecnologie di produzione ( per quanto possibile ovviamente).  Inoltre Pantina ed hop-hop APA che parteciperanno alla serata sono già disponibili ed in vendita presso il negozio.

 

N.B. Tutte le birre in questione sono ideate e progettate da noi ma realizzate in collaborazione con "Birrificio di Quero".

Prodotte, imbottigliate e commercializzate da cod accisa IT BLA00037F

Via feltre 16, 32030 Quero (BL)

 

 

 

1° posto 2012 nell albo d'oro di "La brasseria Veneta"

Brewhouse Rock VINCE con la Kriek !! 

una birra per tutti 3 !

 

link Brasseria veneta

 

 

 

Articolo Kriek
Articolo pubblicato sulla newsletter "la voce della brasseria veneta"
articolo singolo.pdf
Documento Adobe Acrobat 270.8 KB

 

 

 

Q-R-CODE

Oggi anche Brewhouserock entra nel mondo della tecnologia delle telecomunicazioni . Un rapido accesso per tutti gli amanti degli smartphone

 

Q-read

HOP HOP APA

Una nuova etichetta per una nuova birra.....
Una IPA americanizzata più che una APA in puro stile, fresca e dissetante, secca, carica di aromi erbacei e AGRUMATI ovviamente dati dai luppoli americani in Dry Hopping. La presenza del lievito non si fa sentire e lascia spazio agli aromi e al boccato fresco dato dai luppoli insomma una birra per l'estate che disseta !!

Perchè "hop-hop APA"?

  Il nome, nato per caso, ha più significati ed è proprio quì che si cela il gioco.
Vi ricordate l'ispettore gadget ? "Hop-hop gadget......" hops=luppolo (in inglese) e quindi un nome così ci stà tutto per una birra che si beve in quantità, che però sorprende con le sue caratteristiche aromatiche !

 

questa birra sarà presente al concorso "Una birra per tutti 3° edizione"  l'8 settembre 2012

 


Una Birra Per tutti 3° Edizione

Homebrewer & Birrifici

Una ormai ben consolidata manifestazione ritorna più forte che mai

 

8 SETTEMBRE 2012 durante la Sagra della SBRISA a TESSERA, presso FORTE BAZZERA gronda lagunare
ANTEPRIMA DEL PROGRAMMA
ore 10.00 ritrovo per preparare le postazioni
ore 11.00 Concorso Homebrewer per soci e non soci ( Giuria Tecnica Birrai e Homebrewer )
ore 14.30 Apertura al pubblico
ore 14.30 Inizio Cotta Pubblica (prego i soci di segnalare la propria disponibilità per effettuare la cotta pubblica)
ore 15.15-16.15 Laboratorio a numero chiuso e su prenotazione Luppolo e Spezie nella birrificazione casalinga
ore 18.00 –19.30 Concerto Musica (si sta definendo il gruppo che suonerà)
ore 20.00 Premiazioni concorsi Homebrewer, Popolare e online sul palco principale
ore 23.45 chiusura della rassegna (birra permettendo)
 
Terza edizione di “UNA BIRRA PER TUTTI” elenco birrifici partecipanti
 
PBC Livorno – Pierluigi CHIOSI
La Gastaldia – Antonio ZANOLIN
Foglie d’Erba – Gino PERISSUTTI (mastro birraio 2012)
Birrone – Simone Dal Cortivo
Homebrewer
1 Antonio Doc
2 Rossi Gianni
3 Polesel Fabio
4 Pavan Maurizio
5 Coppe Nicola
6 Maniero Stefano
7 Padoan Gianni
8 Viezzer Michele
9 Carpin Leonardo

10 Stefano e Roberto

 

 

Newsletter della brasseria !! Online il primo Numero per soci ed amici

Non poteva mancare una specie di “rivista elettronica” in formato newletters, che potesse raccogliere e raccontare i momenti di vita della nostra associazione e del movimento homebrewing non solo locale o della birra artigianale.

Il file scaricabile lo trovate nella sezione Download

l' esperienza di un amico

 

Dopo mesi di intenso lavoro ecco finalmente su carta il mio nuovo libro HOMEBREWER PER CASO, un libro diario che viaggia tra le emozioni di un appassionato che vuole raccontare e far conoscere a tutti la sua passione.

Nel libro capirete e saprete che si diventa Homebrewer per caso, che anche in una cucina di casa si può fare birra con la metodologia ALL GRAIN, la stessa utilizzata dai microbirrifici e dai birrai veri.